In un post sul blog di circa un anno fa, abbiamo evidenziato l’enorme potenziale commerciale del riutilizzo e della rigenerazione nel settore HVAC e nell’industria edilizia. Oggi, quel potenziale si sta concretizzando. In tutto il settore, la circolarità ha guadagnato slancio e abbiamo rafforzato il nostro impegno ampliando le nostre competenze per affrontare sia il lavoro in corso che le sfide future.
La Direttrice della Circolarità, Caroline Jacobsson, condivide le sue opinioni su come continuare a far progredire la circolarità nel nostro settore e su ciò che ci aspetta.
Nel post sul blog dello scorso anno, gli sforzi legati alla circolarità erano in gran parte concentrati sulla manutenzione, la riparazione e la vendita di pezzi di ricambio. Da allora, il settore ha compiuto importanti progressi. Decisioni aziendali strategiche stanno ora guidando iniziative circolari ambiziose e i modelli lineari tradizionali, in cui i prodotti vengono fabbricati, utilizzati e poi scartati, stanno lasciando sempre più spazio ad approcci sostenibili.
I programmi che un anno fa erano ancora in fase pilota si sono evoluti in strategie aziendali concrete. Tuttavia, le sfide non mancano. Incertezze legislative, limiti pratici e complessità economiche continuano a ostacolare l'implementazione su larga scala. Quindi, sebbene i progressi siano costanti, questi ostacoli sistemici richiedono tempo per essere superati. Tuttavia, osserviamo segnali positivi nelle politiche che stanno favorendo un’accelerazione della circolarità.
I cambiamenti normativi accelerano l’adozione di pratiche circolari
Come già accennato, le normative stanno evolvendo, trasformando la circolarità da uno sforzo volontario a un imperativo aziendale. Tra gli aggiornamenti normativi più rilevanti si segnalano, ad esempio:
In sintesi, questi cambiamenti normativi lanciano un messaggio chiaro: abbracciare la circolarità è fondamentale per la conformità, l’efficienza e la competitività a lungo termine.
Domanda in crescita per soluzioni circolari
La domanda di pratiche sostenibili continua a crescere, in particolare nei settori immobiliare ed edilizio. Oltre 230 aziende immobiliari in Europa e Nord America hanno aderito agli obiettivi scientifici di riduzione delle emissioni (Science Based Targets, SBTi), con traguardi ambiziosi come l’uso al 100% di materiali circolari e zero emissioni nette entro il 2030.
Poiché riscaldamento, raffrescamento e ventilazione rappresentano il 15–40% delle emissioni di carbonio incorporato in un edificio, le soluzioni circolari non sono più un’opzione: sono essenziali.
Riconoscendo questa realtà, all’inizio del 2024 abbiamo lanciato il nostro concetto RE:3, per raccogliere iniziative e azioni mirate alla riduzione delle emissioni di carbonio incorporato negli impianti HVAC.
RE:3, un anno dopo
L'ultimo anno ha portato notevoli progressi alle iniziative e alle azioni in corso all’interno del nostro concetto RE:3. Le nostre tre iniziative principali — RE:duce, RE:use e RE:vitalise — sono ora pienamente integrate nelle nostre operazioni quotidiane:
Siamo molto orgogliosi dei progressi raggiunti finora, ma riconosciamo anche che le sfide non sono finite. Vediamo però un percorso chiaro per scalare ulteriormente la circolarità in tutte le nostre attività e siamo entusiasti di continuare su questa strada verso un modello di business fondato sulle pratiche circolari.
Circolarità attraverso la collaborazione
Stiamo inoltre rafforzando le collaborazioni nel settore attraverso RE:create, un’iniziativa congiunta per affrontare le sfide comuni del riutilizzo, come la logistica, i quadri normativi e l’implementazione concreta.
"Siamo orgogliosi di avere a bordo diverse tra le principali aziende immobiliari svedesi, tutte unite dall’impegno verso la circolarità. La nostra ambizione condivisa di ridurre il carbonio incorporato negli edifici è ciò che rende questa iniziativa davvero significativa."
— Caroline Jacobsson, Direttrice della Circolarità, Swegon
Inoltre, la nostra partecipazione continua al Nordic Circularity Piloting Program for Technical Building Solutions, guidato da Combient Pure, resta fondamentale. Questa iniziativa accelera l’adozione di pratiche circolari nel settore edilizio nordico e siamo fermamente impegnati a contribuire al suo successo.
Anche se è difficile essere completamente oggettivi, riconosciamo di aver compiuto progressi concreti. Siamo consapevoli che si tratta di un percorso a lungo termine, e non vediamo l’ora di tornare tra un anno con un nuovo blog per condividere i prossimi passi e gli sviluppi futuri.
Nel frattempo, seguite i nostri progressi e aggiornamenti sul nostro sito web.